Nuova pista di volo 16R/34L - aeroporto di Fiumicino
Progettazione: 2015 - 2016
La nuova pista di volo 16R/34 L, in adiacenza e strettamente connessa al sedime aeroportuale esistente, consentirà l’incremento di capacità del sistema airside in linea con la domanda di traffico attesa.
In considerazione della complessità e dell’unicità dell’intervento, la progettazione è partita da un optioneering preliminare, in grado di valutare in un sistema multi criteriale le possibili alternative e individuare quella in grado di garantire le migliori performance. Si è tenuto conto dei molteplici condizionamenti che intervengono con riferimento alla funzionalità del sistema aeroportuale nelle sue matrici di sistema air-side e land-side.
La soluzione finale della nuova infrastruttura di volo con 3.300 metri di lunghezza garantisce piena operatività per tutti gli aeromobili fino alla classe massima in commercio (codice ICAO F) sia in decollo con pista bilanciata, sia in atterraggio.
In linea con la normativa vigente, la nuova pista di volo è stata dotata di una striscia di sicurezza (runway strip) lunga 3.420m (estesa cioè 60m oltre i fine pista) e larga 280m (ossia 140m per parte rispetto all’asse pista), e di aree RESA di dimensioni pari a 240 x 120 m.
Vista la particolare natura dei terreni dell’area, il tratto sud della quarta pista di volo sarà realizzata su rilevati costituiti da materiale alleggerito innovativo. Questa soluzione garantisce i migliori risultati in termini di analisi costi/benefici minimizzando gli scavi e tenendo sotto controllo l’evoluzione dei cedimenti delle infrastrutture di volo in un orizzonte temporale di 50 anni.
Dal punto di vista idraulico, il sistema di drenaggio prevede il trattamento delle acque di piattaforma prima dell’immissione nel reticolo naturale. Quest’ultimo sarà potenziato prevedendo un raddoppio del canale delle acque basse in grado di gestire i contributi provenienti sia dalle aree di bonifica che dalle infrastrutture della quarta pista di volo.
La quarta pista di volo sarà dotata di impianti per l’utilizzo strumentale nella massima categoria (CAT III).